contatore visite free Commapartners » CAMPAGNA DI RILIEVI METRICI E FOTOGRAMMETRICI, INTEGRATI DA RILIEVO STRUMENTALE DI PRECISIONE – CALTAGIRONE (CT)

CAMPAGNA DI RILIEVI METRICI E FOTOGRAMMETRICI, INTEGRATI DA RILIEVO STRUMENTALE DI PRECISIONE – CALTAGIRONE (CT)

dettagli del progetto


Luogo: Caltagirone – Catania, Italy
Progettista: Prof. arch. Giuseppe Pagnano
Collaboratori: geom. Antonio Garro, geom. Paolo Musso
Note: Campagna di rilevi con relative restituzioni presso il Duomo di Caltagirone.

Le riprese sono state eseguite, con l’ausilio di un solido treppiedi e di uno scatto flessibile, con una fotocamera reflex YASHICA 108 Multiprogram da 35mm, accessoriata con un obiettivo CARL ZEISS T* rosso 2,8/25mm avente distorsioni focali certificate; le riprese dei particolari sono state eseguite con uno zoom YASHICA 28/80mm; tutte le riprese sono state eseguite con pellicole dia FUJICHROME Velvia prof. ISO 50 .

Sono stati scattati oltre un centinaio di fotogrammi in diverse ore della giornata con diverse esposizioni ed in giorni diversi: da questi sono stati scelti quelli che possedevano una migliore resa. Tali fotogrammi, dopo lo sviluppo in laboratorio specializzato, sono stati acquisiti su PC per mezzo di scanner CANONSCAN 2700 accessoriato con caricatore di pellicole. Determinati su essi stereogrammi i punti di inquadramento si è proceduto, sui luoghi, al rilievo topografico di precisione dei punti stessi. Tale rilievo è stato eseguito mediante il contemporaneo posizionamento di due distanziometri elettro-ottici TOPCON GTS-4 (precisione lineare ±3mm+2ppm, precisione angolare 5cc); è stata attentamente rilevata la base e quindi, da ambo le stazioni, eseguite le letture angolari azimutali e zenitali dei punti di inquadramento prescelti. In ufficio, per mezzo di software topografico tridimensionale, per intersezione in avanti delle misure angolari rilevate, sono state calcolate le coordinate dei punti di inquadramento. Si è quindi proceduto al raddrizzamento dei fotogrammi: non è stato possibile utilizzare il software per il raddrizzamento delle immagini raster (ORTOFOTO – Datatronics) ma si è dovuto utilizzare il software (DIGICAD 3D – Interstudio) di raddrizzamento vettoriale poiché, per i motivi suesposti, non è stato possibile ottenere un fotogramma complessivo della facciata stessa. Ciò ovviamente ha comportato un allungamento del lavoro stesso in quanto si è dovuto vettorializzare ogni singolo fotogramma prescelto; si è dovuto raddrizzare ognuna di tali porzioni ed, infine, si è eseguito il collage finale delle varie porzioni.

I rilievi metrici sulla cupola centrale del Duomo sono stati così condotti:

Si è preliminarmente rilevato il profilo esterno della cupola mediante la rilevazione contemporanea da due stazioni, per mezzo della stessa strumentazione suindicata, di particolari lungo la calotta della cupola (ganci, chiodi, giunzioni di guaine, giunzioni di lastre in pietra, ecc). L’operazione è stata ripetuta, per ulteriore controllo, da altre due stazioni. Con l’intersezione in avanti, eseguita sul software topografico tridimensionale, sono stati quindi individuate le coordinate dei punti rilevati e, per interpolazione degli stessi, ricostruito il profilo esterno della cupola. E’ stato quindi individuato un punto di passaggio interno/esterno della cupola: una porticina che a livello del tetto della Chiesa conduce, attraverso uno stretto tunnel nella muratura, fino alla parte interna della cupola. Sono state rilevate le distanze sia dall’esterno che dall’interno e, per differenza determinato lo spessore alla base della muratura della cupola. Il profilo interno della cupola è stato rilevato per mezzo di un misuratore a raggio laser (DISTO – Geotop con unità minima visualizzata di 1mm, precisione tipica di misura di ± 3mm ed errore di misura massimo in condizioni di misura sfavorevoli di ± 5mm secondo norma ISO/R 1938-1971) determinando misure lineari tra il pavimento della Chiesa e punti di riferimento fissi (cornici, fregi, decori, ecc). Tali misure sono state quindi integrate da una serie di distanze ottenute, con il misuratore laser, tra gli stessi punti individuati prima e due spigoli di pilastri a livello della seconda cornice della cupola (quella a quota +18,17).