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EX CINEMA DIANA – CATANIA

dettagli del progetto


Luogo: Catania, Italy
Progettista: COMMAPARTNERS
Direttore dei lavori: COMMAPARTNERS
Collaboratori: ing. Giorgia Ferlazzo, ing. Dacia Impellizzieri
Link: facebook album
Note: Il progetto prevede la manutenzione straordinaria nel locale commerciale “ex cinema Diana”, già utilizzato a libreria, destinandolo a negozio di abbigliamento. La riapertura di questo locale commerciale consentirà il mantenimento delle già attuali buone condizioni della struttura e la periodica manutenzione delle sue strutture da parte degli usufruttuari. Questo progetto funzionale consente la riapertura e la nuova fruibilità di un luogo di grande valore storico-architettonico, restituito alla città di Catania, per diventare un polo di attrazione verso le nuove generazioni, grazie alla destinazione d’uso commerciale indirizzata a tutte le fasce d’età e soprattutto ai giovani. Per esercitare tale attività e rispondere a tutti i criteri di fruibilità e accessibilità è prevista l’installazione di una piattaforma elevatrice (tipo home lift) per collegare i vari livelli utilizzati nel seguente intervento. Al fine di sottolineare la simmetria originaria della composizione “intrinseca” dell’edificio in progetto, si è pensato di inserire, rispetto all’asse centrale del “boccascena” un elemento simmetrico alla piattaforma elevatrice (totem espositivo) di pari volumetria e uguali materiali costitutivi che, soddisfi tale esigenza. La scelta del posizionamento tiene conto della reversibilità del progetto; la volontà di sdoppiare l’intervento è in linea con l’aspetto perfettamente simmetrico della struttura. Gli interventi coinvolgono gli impianti elettrici e meccanici che verranno sottoposti a manutenzioni e, se necessario, rivisti ed integrati, secondo le norme vigenti in materia, al fine di garantire il giusto comfort dell’ambiente interno e la compatibilità energetica dell’edificio. Importante sarà il sistema di illuminazione finalizzato a valorizzare scenograficamente, sia l’ambientazione generale, sia il prodotto commerciale esposto nelle diverse strutture mobili per la vendita; esso sarà realizzato su apparecchiature indipendenti rispetto alla struttura esistente dell’edificio che non verrà assolutamente interessato da lavori edili che possono danneggiare le sue finiture di pregio ancora esistenti.   Il cinema Diana, progettato dall’architetto Paolo Lanzerotti (1875-1944) su commissione del barone Filippo Pancari, venne inaugurato e aperto al pubblico il 24 dicembre del 1925 con la pellicola “Maternità”. Il Diana si affermò ben presto come locale del ceto benestante e frequentato dagli uomini più in vista della città, tanto che “in quegli anni ancora dominati dalle carrozzelle da nolo e da pochi tassì pubblici, era possibile vedere fino a tardi, posteggiate nel messo dei due binari tramviari davanti al locale, alcune automobili private, di cui qualcuna con l’autista” (Salvatore Puglisi, Catania dei sogni, Cavallotto Edizioni, 1997). Il locale segnalava due caratteristiche innovative: l’apertura elettrica del palcoscenico con possibilità di estensione all’interno della sala ed il fatto di essere il primo multisala catanese e tra i primi in Italia. Mentre la grande sala, che vantava due tribune, ospitava numeri di varietà unitamente alla proiezione dei film, nei locali sotterranei era ubicata la cosiddetta Saletta in cui si proiettavano esclusivamente i film. Diventata sala di proiezione di film a luci rosse, chiude nel giugno del 1981. Ripreso da nuovi proprietari, diventa esercizio commerciale di abbigliamento con il marchio commerciale “Sisley”, per poi diventare un outlet e per ospitare, infine, una libreria “Mondadori”.